Wolfenstein: The New Order Recensione: la miscela definitiva di storia e azione
presso BUFFGURU su Oct 28, 2024
La domanda "E se i nazisti vincessero?" Seconda Guerra Mondiale?" è forse lo scenario di storia alternativa più frequentemente meditato. È un argomento intrigante perché, mentre le guerre sono spesso guidate da motivazioni complesse, il Terzo Reich è sinonimo di male assoluto, esemplificato dalla sua propaganda brutale, dalle campagne militari aggressive e dall'orribile genocidio di milioni di persone.
Non tutti gli sparatutto alternativi ambientati nella seconda guerra mondiale sono all'altezza delle aspettative (ti sto guardando, Punto di svolta: caduta della libertà). Tuttavia, Wolfenstein: Il Nuovo Ordine si distingue non solo per la sua ambientazione in un futuro immaginario dominato dai nazisti, ma anche per la nuova prospettiva che porta sul tavolo. Sebbene includa simboli familiari come svastiche e croci di ferro, la sua narrazione e il suo gameplay offrono qualcosa di straordinariamente avvincente.
In Il Nuovo Ordine, la Germania nazista non solo è uscita vittoriosa dalla seconda guerra mondiale, ma ha anche esteso il suo dominio oppressivo in tutto il mondo entro il 1960. Questo gioco presenta un mondo in cui i nazisti continuano il loro regno del terrore, sradicando i loro nemici e purificando la società da coloro che ritengono indegni. Ciò che mi ha colpito è stata la scrittura di alta qualità che infonde autenticità al gioco. Le scene di intermezzo sono particolarmente impressionanti, piene di dettagli sottili che ne esaltano il realismo: i gesti dei personaggi, lo schiocco di una sigaretta e il peso delle emozioni prendono vita in un modo che attrae i giocatori.
Torna nella mischia il protagonista della serie, BJ Blazkowicz, più sfumato che mai. Il gioco si apre con un flashback di 14 anni prima, in cui Blazkowicz è ritratto come un bruto; tuttavia, quando la campagna principale inizia nel 1960, si è evoluto in un personaggio esperto e riflessivo, plasmato dalle dure realtà di un mondo dominato dai nazisti. Il suo viaggio, insieme a quello di personaggi memorabili come il malvagio generale Deathshead e la coraggiosa Caroline Becker, fa risuonare la storia a livello emotivo.
In termini di prestazioni, Il Nuovo Ordine generalmente scorre senza intoppi, anche se i giocatori potrebbero riscontrare occasionali pop-in di texture e alcuni problemi di mixaggio audio che oscurano le battute ben pronunciate. Dal punto di vista visivo, il gioco impressiona, mostrando ambienti splendidamente resi, dalla terrificantemente grandiosa Neo-Berlino alle scene serene e pittoresche nella natura selvaggia, come la prima occhiata del cielo di Blazkowicz dopo anni di reclusione.
Dal punto di vista del gameplay, Il Nuovo Ordine aderisce alle meccaniche di sparatutto familiari. I giocatori hanno accesso a un arsenale standard, tra cui coltelli, pistole e armi futuristiche come i fucili laser che rafforzano la sua premessa di storia alternativa. Mentre il gioco con le armi è soddisfacente, la meccanica a doppia impugnatura risulta macchinosa negli intensi scontri a fuoco, il che può sminuire l'esperienza complessiva.
Gli elementi stealth introducono una dinamica coinvolgente al combattimento, consentendo ai giocatori di intrufolarsi in mappe espansive ed eseguire takedown silenziosi. Mentre questo aggiunge profondità, rivela anche incongruenze nell'IA nemica, che a volte può sembrare ignara del caos che la circonda. Ciò può creare un paradosso in cui la furtività diventa sia un vantaggio che uno svantaggio.
Una delle caratteristiche più notevoli è il sistema di progressione delle abilità. Invece del tradizionale livellamento, le abilità vengono sbloccate tramite obiettivi di gioco, come colpire la testa o eseguire uccisioni furtive. Questo approccio aggiunge un livello di profondità e rende l'esperienza diversa da quella di altri sparatutto.
Esplorare i diversi ambienti del gioco rivela una visione agghiacciante di ciò che un regime nazista vittorioso avrebbe potuto realizzare, con tanto di programma spaziale e armamenti avanzati. Mentre alcune aree potrebbero sembrare scarse in termini di attività, l'attenzione ai dettagli nella creazione di questo mondo oppressivo è encomiabile.Tuttavia, le meccaniche di raccolta ripetitive (premere un pulsante per raccogliere salute, armatura e munizioni) possono a volte compromettere l'immersione.
Dove Il Nuovo Ordine eccelle davvero nella sua narrazione e nello sviluppo dei personaggi. Intreccia insieme elementi di storia alternativa in un modo che sembra plausibile, nonostante gli scenari oltraggiosi. Il gioco integra abilmente riferimenti alla vita reale alle atrocità naziste, fornendo uno sfondo sobrio che aggiunge peso all'esperienza. Dalle strazianti raffigurazioni dei campi di lavoro forzato alle toccanti intuizioni sul trattamento riservato dal regime ai gruppi emarginati, questi momenti accrescono l'impatto emotivo del gioco.
Per chi gioca su console di ultima generazione come PlayStation 3 e Xbox 360, l'esperienza rimane in gran parte coerente con le versioni più recenti, anche se la fedeltà visiva ne risente e i giocatori potrebbero riscontrare problemi tecnici, in particolare con l'audio. La versione PS3 presentava persino problemi che richiedevano installazioni multiple per funzionare correttamente, il che è degno di nota.
Verdetto
Wolfenstein: Il Nuovo Ordine fonde magistralmente il gameplay tradizionale degli sparatutto con una scrittura forte e personaggi riconoscibili. Il suo approccio concreto alla narrazione della storia alternativa spesso esagerata lo distingue, rendendo la campagna da 10 a 12 ore un viaggio coinvolgente che spinge a una riflessione più profonda. Con una scelta fondamentale all'inizio del gioco che incoraggia più partite, la storia eleva efficacemente quello che avrebbe potuto essere uno sparatutto tipico in qualcosa di molto più significativo.