The Evil Within 2: un tuffo emozionante nella sopravvivenza da incubo
presso GURU BUFF su Nov 07, 2024
Il male dentro 2 Recensione: un'esperienza survival horror da cardiopalma
Il male dentro 2 prende le fondamenta gettate dal suo predecessore e le sviluppa con ambienti più espansivi, combattimenti intensi e la tensione sempre presente che definisce il vero survival horror. Sebbene possa inciampare con un ritmo incoerente e dialoghi poco brillanti, Tango Gameworks ha creato un viaggio avvincente e snervante che cattura i giocatori attraverso la sua miscela di esplorazione e incontri implacabili.
Storia e atmosfera
Questo sequel è incentrato su Sebastian Castellanos, che intraprende una missione disperata per salvare sua figlia, presunta morta, dal regno contorto di STEM, un mondo da incubo e mutevole pieno di creature grottesche e luoghi inquietanti. Mentre la posta in gioco emotiva aggiunge profondità alla narrazione, Sebastian stesso rimane un protagonista insipido, con battute poco ispirate che possono interrompere l'immersione. Anche i personaggi secondari sembrano poco sviluppati, raramente superando gli archetipi. Tuttavia, il design del mondo del gioco compensa i suoi difetti narrativi. Gli ambienti sono imprevedibili e bizzarri, con rifugi sicuri accessibili tramite specchi, un gatto che dà gel verde e stanze mutevoli che sfidano la realtà, creando un senso di costante disagio.
Gameplay ed esplorazione
Union, l'ambientazione principale, è una città aperta e post-apocalittica piena di segreti e missioni secondarie opzionali. Sebbene non tutti gli edifici siano esplorabili, abbastanza sono pieni di incontri con i nemici, enigmi e bottino per incoraggiare un'esplorazione approfondita. Il gioco eccelle nel creare momenti in cui ambientazioni banali diventano da incubo, come quando un innocuo ristorante si trasforma in una trappola mortale con un improvviso clic di jukebox.
La ricerca è essenziale; risorse come il gel verde, parti di armi e polvere da sparo sono scarse ma vitali per la sopravvivenza. Questa scarsità spinge i giocatori in situazioni tese e ad alto rischio, a correre verso barlumi di speranza mentre vengono inseguiti da mostri grotteschi e supportati da una colonna sonora atmosferica che tiene il polso in gola.
Combattimento e strategia
Combattimento in Il male dentro 2 rimane fedele alle sue radici, offrendo una difficoltà brutale che assicura ai giocatori di essere sempre a un passo dal disastro. I nemici standard, noti come The Lost, pullulano di aggressività implacabile, mentre una varietà di nemici mutati, che sputano acido e brandiscono fiamme aggiungono livelli di imprevedibilità agli incontri. I combattimenti con i boss sono spesso creativi da incubo, con mostri che sono inquietanti amalgami di arti e macchinari.
La furtività è un'opzione più praticabile questa volta, con un nuovo sistema di potenziamento che consente ai giocatori di migliorare le meccaniche di furtività come passi più silenziosi. Detto questo, la furtività non è sempre infallibile, poiché il comportamento del nemico è credibilmente irregolare, rendendo il combattimento una realtà tesa e talvolta inevitabile.
Alcune carenze
Il gioco è intenso, ma la mancanza di chiari segnali visivi o audio quando un colpo va a segno può essere frustrante, specialmente in scenari con risorse scarse. Inoltre, la prima metà del gioco ha difficoltà con il ritmo, passando da un'esplorazione lenta ad un'azione brusca. Questo inizio irregolare contrasta nettamente con la seconda metà, che adotta un approccio concentrato e più veloce che aumenta la posta in gioco e l'urgenza.
Verdetto finale
Nonostante i suoi passi falsi narrativi e le occasionali frustrazioni nel gameplay, Il male dentro 2 riesce a offrire un'esperienza survival horror emozionante. La sua struttura open-world, i mostri creativi e i momenti di puro terrore assicurano che i giocatori siano tenuti in bilico dall'inizio alla fine. Gli appassionati del genere che cercano un gioco che incarni l'essenza del survival horror troveranno molto da apprezzare qui.